Il programma GM-EDU entra in Magneti Marelli

Martedì 09 Settembre 2014 il Programma GM-EDU entra in Magneti Marelli nella sala Azzurra a Corbetta. Padrone di casa è Vincenzo Giaccone, coordinatore per l’azienda del Programma GM-EDU, che ha presentato ai 27 docenti gli argomenti del corso, della durata di 6 ore, che raccoglie aspetti tecnologici e normatici su TPMS, aria condizinata e funzionamento dei motori diesel.

Dopo un breve cenno anche sulla BER e l’evoluzione tecnologica legata all’auto, la parola passa poi al formatore Vanni Tosini che inizia parlando del TPMS, con i pneumatici sotto controllo con il TPMS Connect EVO, e fornendo le modalità generali necessarie per rispettare la normativa europea 661/2009, relativa al sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici (nuove omologazioni a partire dal primo novembre 2012, e lo sarà, indipendentemente dalla omologazione a partire dal primo novembre del 2014).

Tra gli altri argomenti illustrati dai formatori Magneti Marelli – gli ingegneri Antonio Urso e Vanni Tosini – anche alcune soluzioni da adottare in caso di sostituzione dei sensori OE. Il formatori Tosini illustra ai docenti anche lo stato della refrigerazione e in particolare del refrigerante R1234yf che sarà presente nelle future autovetture che entreranno nelle nostre officine.

La normativa EG/706/2007, infatti, ha imposto ai costruttori di veicoli l’utilizzo di un nuovo gas refrigerante negli impianti di climatizzazione, con valore GWP minore di 150. A partire dal primo gennaio 2017, inoltre, tutte le vetture di nuova omologazione dalla classe M1 alla classe N1 (veicoli commerciali con peso massimo di 3.500 Kg), dovranno obbligatoriamente utilizzare come refrigerante per l’impianto di climatizzazione R1234yf (ha un GWP di 4). Si ricorda che fino ad oggi queste categorie di autovetture erano dotate di impianti con refrigerante R134a, che possiede un GWP di 1430, quindi molto inquinante. Questo moderno gas sostituirà progressivamente il tradizionale R134a, che potrà comunque continuare ad essere utilizzato dai costruttori ancora per te anni (fino al 2017) sui veicoli di vecchia omologazione.

Nel pomeriggio argomento è l’importanza dello strumento di diagnosi in generale, ma soprattutto le conoscenze dell’operatore che deve “interpretare” le informazioni fornite dallo strumento. L’intervento del formatore Antonio Urso si articola sull’argomento degli inquinanti del motore diesel, per affrontare anche il tema dei fattori che generano particolato, del significato del rapporto relativo alla miscelazione con la quantità d’aria, senza dimenticare del tempo di iniezione e la fase di combustione.  Tutto questo utilizzando strumenti moderni!

Condividi su

Iscriviti alla Newsletter

per rimanere aggiornato sulle novità del Programma GM-Edu