Corso Fiamm programma GM-EDU ai docenti presso l’istituto ABF di Curno

Si è tenuto presso l’istituto ABF Centro Professionale di Curno (Bergamo)  -responsabile prof Gibellini- il corso sugli accumulatori al piombo acido che fanno parte della famiglia dei generatori elettrochimici. Alla presenza di oltre 20 docenti il formatore Adriano Poletto di Fiamm ha affrontato le tematiche degli accumulatori: dall’introduzione delle principali famiglie, alla teoria di base, passando alla sua struttura, al suo funzionamento e alle prestazioni elettriche.

Per prima cosa Poletto definisce che cos’è un generatore elettrochimico, ovvero un qualsiasi apparecchio in grado di accumulare energia elettrica durante la carica, per cederla in un secondo tempo ad un utilizzatore durante la scarica e nel cui interno hanno luogo delle reazioni elettrochimiche.  Ma come è fatta una batteria? È un contenitore – o monoblocco- all’interno del quale vengono ricavate 6 celle (per le batterie da 12V); il coperchio ha un ruolo importante perché ha il compito di chiedere verso l’esterno e tra loro le singole celle del monoblocco. Ha anche il compito con i suoi fori e i relativi tappi di far fuoriuscire i gas e deve resistere alle dimensioni dimensionali che ha rispetto alle temperature in gioco.

Quando la batteria viene costruita il produttore effettua la prima carica. È una fase importante perché se viene fatta a temperature troppo alte si rovinano le piastre, se fatta a temperature basse il rendimento della stessa non sarà completo.

Durata: dopo sei otto mesi si consiglia di dare una “ricarica” della batteria. Poletto ricorda che la batteria si scarica lentamente anche senza erogare corrente elettrica all’esterno. Questo conferma che dopo un certo periodo la batteria va fatta una ricarica di “rinfresco”.

Resistenza interna della batterie determina la disponibilità della corrente di spunto della stessa. Poletto sottolinea che a 25 gradi centigradi se il motore chiede 100 di potenza la batteria è in a grado di erogare la potenza richiesta. A 0C la potenza richiesta dal motore è 155 la potenza erogata dalla batteria è 65. Il motorino di avviamento mi chiede più corrente ma il sistema fa fatica. A basse temperature la potenza erogata dall’accumulatore è ancora più bassa.

Normalmente una batteria PB-acido ha una serie di informazioni sulla sua targa: tensione nominale, capacità nominale a regime delle 20h espressa in Ah, riserva di capacità espressa in minuti e la corrente nominale di avviamento a freddo a -18C.

Le tecnologie di costruzione delle batterie possono essere ad acido libero del tipo tradizionale e a carica secca, AFB (advanced flooded batteries) che sono di ultima generazione e che si possono trovare su veicoli con sistema Stop&start.

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